La mazurka di Chopin sfugge alle interpretazioni. Manca di ovvietà, è inafferrabile. "La musique est une chose étrange!" - ricorda Norwid nella celeberrima poesia "Il pianoforte di Chopin". Molti intuiscono nella mazurka lo spirito stesso della Polonia - la sentiva così anche Chopin?
I testi delle mazurke sono oggi dei palinsesti di cui presentiamo gli strati che siamo riusciti a decifrare, insieme a quelli che ci piacerebbe vedere scritti. Chopin non ci ha reso facile alcunché: "mi sembra carina", scriveva delle sue nuove mazurke.
La mostra ricorre all'aforisma - col sostegno della citazione e dell'immagine - per affrontare un discorso complesso. Ha un senso la nazionalità per la comprensione di questa musica? Ha ancora un qualsiasi significato? Tra gli oggetti esposti presentiamo i manoscritti e le edizioni principe, l'iconografia contemporanea e quella storica oltre a una scelta dei testi più significativi per l'interpretazione delle mazurke.
Ingresso libero Guarda il della mostra.
Per maggiori informazioni:
tel: 06 80242382
email: museo@santacecilia.it
Mostra organizzata da: Museo Fryderyk Chopin presso l'Istituto Nazionale Fryderyk Chopin di Varsavia e dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia in collaborazione con Istituto Polacco di Roma
a cura di: Agata Mierzejewska, Magdalena Kulig, Museo Fryderyk Chopin
Grafica e progetto: Migliore + Servetto Architetti Associati, Milano
Produzione della parte audiovisiva: Centre Screen Productions, Manchester
Realizzazione: Meyvaert Glass Engineering, Gent