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Musa. Museo degli strumenti musicali
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il Concerto Storico

1. Foto commemorativa del "concerto storico" che si tenne il 24 maggio 1889 nella Sala Palestrina di Palazzo Doria Pamphilj

Il 24 maggio 1889, nella Sala Palestrina di Palazzo Doria Pamphilj in piazza Navona, un gruppo di musicisti, diretto da un accademico ceciliano, tenne un concerto di "musiche melodrammatiche" italiane dal XVII al XIX secolo, promosso dalla Società Musicale Romana.

L'ensemble si accompagnò con strumenti antichi, sei dei quali confluirono poi nella raccolta dell'Accademia di Santa Cecilia, dove figurano ancora oggi. Ne è preziosa e unica testimonianza la fotografia commemorativa, esposta al museo, grazie alla quale è stato possibile identificare tali oggetti.

Tutti i musicisti portano una margherita all'occhiello in segno di omaggio alla regina d'Italia, Margherita di Savoia, che assisteva al concerto.
Tra di essi si riconoscono due accademici: il direttore dell'ensemble, Alessandro Orsini, in piedi all'estrema sinistra, e Giuseppe Branzoli, seduto in primo piano, che imbraccia il mandolone settecentesco, trasformato in chitarra a dodici corde.

Gli altri strumenti entrati in collezione sono, da sinistra a destra: la cetera trasformata in chitarra che uno dei musicisti sullo sfondo appoggia al clavicembalo; la ribeca sorretta dal giovane suonatore alle spalle di Branzoli; il violino costruito da Carolus Helmer a Praga nel 1814, il violoncello grande con etichetta Francesco Framonti, 1688 e la viola da braccio cinquecentesca costruita a Venezia da Johannes Marcus Grapello, che si intravede appena, in mano al musicista alle spalle del violoncellista. Dagli inventari sappiamo che tutti gli strumenti, con la sola eccezione del violino Helmer, sono stati donati o acquistati nel 1895, l'anno di fondazione del museo.